Buongiorno Viaggiatori! Oggi vi faremo conoscere un tesoro della nostra Italia! Vi porteremo con noi in Piemonte e vi faremo scoprire cosa vedere tra Langhe e Monferrato. Tra borghi incantevoli, panorami da cartolina, buon vino e ottimo cibo, ci siamo innamorati di questi territori e nel nostro articolo vi spieghiamo perché 🙂
Langhe e Monferrato: un territorio tutto da scoprire
In un assolato fine settimana di Giugno, abbiamo avuto la fortuna di scoprire un gioiello della nostra Italia, che ci ha letteralmente conquistato.
Del resto come si fa a non lasciarsi incantare da splendidi paesaggi collinari, ricoperti da vigneti? Da deliziosi borghetti immersi in cornici bucoliche? Dai profumi dei piatti locali e degli ottimi vini?
I territori tra Langhe e Monferrato sono di una bellezza unica e rara, tanto che sono stati dichiarati, nel 2014, Patrimonio Mondiale UNESCO.
I paesaggi vitivinicoli tra Langhe e Monferrato hanno ciascuno una storia propria da raccontare, ogni luogo è diverso dagli altri e incanta per la sua particolarità.
Proprio per questo motivo, le esperienze che si possono fare qui sono moltissime: si possono esplorare borghetti incantevoli, scoprire la bellezza dei paesaggi con attività all’aria aperta, dedicarsi all’enogastronomia o all’arte e alla cultura.
Cosa vedere tra Langhe e Monferrato
In questo fine settimana abbiamo cercato di sfruttare al meglio le esperienze che questi territori offrono, partendo dalla visita di alcuni deliziosi borghetti.
Cosa vedere tra Langhe e Monferrato? Ecco quali sono i luoghi più belli e imperdibili.
Castello di Grinzane Cavour

Il Castello di Grinzane Cavour sorge su morbidi pendici collinari, a circa 5 km da Alba.
Il maniero, originariamente edificato attorno all’anno 1000 per scopi difensivi e strategici, venne poi ampliato sino a divenire una residenza signorile.
Nel corso degli anni, il castello cambiò molti proprietari, uno dei quali fu lo statista Camillo Benso Conte di Cavour, che sperimentò nelle sue cantine la produzione di uno dei vini rossi piemontesi più famosi: il barolo.
Oggi è possibile ammirare il maniero in tutto il suo splendore grazie ad un’opera di restauro avvenuta negli anni ’60, che ha valorizzato anche i suoi interni, dando nuova vita alla “Sala delle Maschere” che ospita una serie di affreschi risalenti al 1600.
All’interno del castello, oltre ad ammirare le sue splendide sale, è possibile visitare anche l’Enoteca Regionale Cavour, la prima enoteca del Piemonte, e scoprire la storia dei paesaggi vinicoli di Langhe e Monferrato nel Museo Enologico.
Il Castello di Grinzane Cavour ospita nel corso dell’anno vari eventi. Noi abbiamo partecipato alla festa organizzata per celebrare i 5 anni dal riconoscimento UNESCO dei paesaggi vinicoli di Langhe-Monferrato-Roero, ma dicono che anche l’Asta del Tartufo, a novembre, sia imperdibile.
Olivola

Olivola è il paese più piccolo del Monferrato, pensate che conta poco più di 100 abitanti.
Questo piccolo borgo sorge su una collina e dalla sua sommità si può godere di un panorama mozzafiato sulla valle sottostante.
Da non perdere la chiesa di San Pietro e Paolo, che presenta uno stile architettonico unico. La struttura, infatti, venne costruita nel 1700, attorno ad un campanile preesistente risalente al Medioevo.
Casale Monferrato
Tra cosa vedere tra Langhe e Monferrato un posto d’onore deve essere riservato a questa città, capitale del Monferrato Casalese, che ospita al suo interno un centro storico, ricco di arte e cultura.
Tra i tanti luoghi di interesse ve ne suggeriamo 3 che, secondo noi, sono imperdibili.
Chiesa di Santa Caterina

Questa chiesa, costruita nel corso del 1700, è espressione del virtuosismo del barocco.
In origine, questo edificio religioso era di proprietà delle monache domenicane di clausura. A seguito della soppressione napoleonica, venne donato ai padri somaschi e divenne una chiesa pubblica.
Nel corso del 1980, l’edificio venne chiuso al pubblico e ciò provocò un forte deterioramento degli interni.
Oggi, è possibile ammirare gli splendidi affreschi solo grazie ad un’opera di restauro, avviata nel 2010, che è ancora in fase di esecuzione.
Duomo di Sant’Evasio

Il Duomo, dedicato a Sant’Evasio, patrono della città, presenta delle caratteristiche architettoniche uniche in Italia.
Particolarissimo è il nartece, ovvero una sorta di atrio, situato prima dell’ingresso vero e proprio alla cattedrale. Si tratta di una struttura architettonica unica in Italia, che si caratterizza per un doppio arco incrociato.
Gli studiosi ancora oggi si interrogano sulla funzione del nartece. C’è che sostiene fosse un luogo destinato ad assemblee, c’è che sostiene fosse il luogo in cui dovevano fermarsi i catecumeni, ovvero coloro che avevano appena iniziato il percorso di fede e dovevano ancora essere battezzati.
Quale che fosse il suo scopo, resta un’opera mirabile e di fattezze uniche.
Antistante il nartece, si trova l’ingresso del Duomo, che non è delimitato da ampi portoni, ma solo da morbide tende.
L’interno dell’edificio è anche del tutto particolare con colonne colorate e un soffitto affrescato che ricorda un manto stellato. Particolare è la croce sull’altare che rappresenta un Christus Thriumphans.
Krumiri

Il simbolo di Casale Monferrato ed eccellenza della pasticceria italiana sono i Krumiri.
Questi fragranti biscotti furono ideati, nel 1878, da Domenico Rossi, il quale era noto per le sue grandi dote di pasticciere ma anche per il suo animo goliardico. Infatti, era solito dare nomi inconsueti alle sue creazioni, pensate che il nome “Krumiri” era quello di una antica tribù berbera che combatteva contro il Monferrato.
Questi deliziosi biscotti, la cui forma si dice sia un’omaggio ai baffi del re Vittorio Emanuele II, vengono ancora oggi fatti a mano secondo la ricetta classica.
Basta lasciarsi trasportare dalla profumo di biscotti, che permea nelle vie del centro storico, per trovare l’entrata al negozio, con annesso laboratorio, dei Krumiri Rossi.
Cosa vedere tra Langhe e Monferrato? Sicuramente un luogo imperdibile è proprio questo,.
Neive

Cosa vedere tra Langhe e Monferrato? In cima alla lista deve esserci Neive, che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia
Neive che sorge su una morbida collina, a circa 10 km da Alba, era anticamente una fiorente cittadina, che doveva la sua ricchezza alla sua posizione strategica, al commercio e ai rigogliosi vigneti.
La parte alta del borgo, dove storicamente erano situate le case dei signori, ha mantenuto la sua struttura medievale e proprio da qui si gode di un panorama unico sui paesaggi vinicoli circostanti.
Rosignano

Rosignano è un delizioso borgo sito nel Monferrato Casalese che offre panorami da cartolina e percorsi unici dedicati all’arte e alla cultura.
Passeggiando lungo le mura, di quella che anticamente era la roccaforte di Rosignano, ci si imbatte nel “Percorso Morbelliano” volto a celebrare il noto pittore Angelo Morbelli, padre del divisionismo italiano.
Lungo questo percorso si possono trovare le riproduzioni di alcune delle sue più celebri opere, foto sul passato dei paesaggi vinicoli del Monferrato.

All’interno del borgo è possibile ammirare anche delle installazioni del Museo Contadino diffuso, uno dei pochi siti in Italia.
Questo museo celebra la vita contadina di un tempo attraverso fotografie d’epoca e attrezzature agricole collocate tra le vie della città: una galleria a cielo aperto.
Rosignano è noto anche per una caratteristica particolare, che si trova solo nei borghi siti tra Langhe e Monferrato: gli infernot.
Esperienze da non perdere tra Langhe e Monferrato
Come vi accennavamo prima, nel 2014, i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono stati dichiarati Patrimonio Mondiale UNESCO, diventando il 50° sito italiano insignito di tale titolo.
Con questo riconoscimento si celebra e si incoraggia la tutela della cultura e delle tradizioni di un territorio, ovvero la sua identità che in questa zona si caratterizza per particolari unici.
Cosa vedere tra Langhe e Monferrato? Sicuramente uno dei simboli di questo territorio: gli infernot e le cantine vinicole d’eccellenza.
Gli infernot

In queste zone è presente una conformazione geologica particolare, dovuta alla sedimentazione in milioni di anni dei fondali marini e chiamata pietra da cantone.
I contadini, nel periodo di pausa dai campi durante l’inverno, incominciarono a scavare la pietra da cantone, presente sotto le loro abitazioni e nel corso di generazioni, realizzarono quelli che oggi sono noti come infernot.
Gli infernot venivano utilizzati per la conservazione domestica del vino, dato che al loro interno veniva mantenuta una temperatura costante per tutto l’anno.
La particolarità di queste opere, è che ciascuno è differente dagli altri, e proprio per questo costituiscono una ricchezza unica di questi territori.
Molti infernot sono di privati, mentre altri sono visitabili in quanto di proprietà del comune o di cantine vinicole.
Se siete in cerca di spunti su cosa vedere tra Langhe e Monferrato, non potetevi perdere l’occasione di visitare un infernot.
Dove e quali infernot visitare? Noi vi consigliamo questi 🙂
- Cella Monte: in questo borghetto è possibile visitare l’infernot pubblico dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni e quello privato della azienda vitivinicola “La Casaccia“
- Moleto: in questa piccola cittadina, è possibile ammirare le bellezze del infernot sito all’interno dell’unico B&B del paese, gestito da Bernard Glenat
- Rosignano: qui sono presenti sia infernot comunali che privati, si calcola che siano presenti ben 69 di queste opere tra le vie della città
Le cantine vinicole

Nelle Langhe e Monferrato è possibile trovare una varietà di vini davvero unica nel panorama vitivinicolo mondiale.
Qui ogni collina ha un suo vino, con propri colori, profumi e sapori e ogni cantina è tutta da scoprire.
Marchesi di Barolo
Nella Langa del Barolo viene coltivato il nebbiolo, da cui si produce il pregiato vino barolo.
Dove scoprire le tecniche di produzione e degustare questo vino? Noi consigliamo le Antiche Cantine dei Marchesi di Barolo, con sede nell’omonima cittadina.
Attraverso le varie aree delle cantine, viene illustrato il metodo di preparazione del barolo. Pensate che prima di poter essere bevuto, è necessaria una lavorazione del vino dai 3 ai 5 anni.
Per una degustazione ottimale, consigliamo anche il ristorante, sito nelle cantine, dove poter abbinare ottimi piatti locali ai vini prodotti in loco.
Cantina Contratto
La Cantina Contratto si trova a Canelli e si caratterizza per la produzione di bollicine.
Qui, dove per la prima volta venne prodotto il primo millesimato d’Italia, è possibile scoprire le tecniche di produzione dello spumante con il metodo classico.
Al termine della visita, in una meravigliosa stanza sita all’interno delle cantine si possono degustare gli ottimi vini accompagnati da cibi locali, come le ottime nocciole salate.
Dove mangiare tra Langhe e Monferrato

E dopo aver parlato di cosa vedere tra Langhe e Monferrato, dobbiamo fare assolutamente un cenno alla sua cucina.
Eh, come sapete, siamo delle buone forchette e non potevamo perdere l’occasione di assaggiare i piatti tipici di queste zone.
Consigliamo a Casale Monferrato il ristorante Gubistrò, un locale moderno dove assaggiare ottimi piatti della cucina locale. Forse il nome vi dirà qualcosa, dato che ha partecipato di recente anche alla trasmissione televisiva “4 Ristoranti” con Alessandro Borghese.
Nel Cascinale Nuovo, ristorante insignito di una stella Michelin, i piatti tipici della tradizione vengono rivisitati in chiave moderna e il risultato è davvero sorprendente.
Tra i tanti piatti che abbiamo assaggiato per la gioia della nostra bilancia, ci sono rimasti nel cuore i ravioli del plin. Sono ravioli piccolissimi, grandi come una moneta da un euro, fatti con pasta fresca all’uovo, riempiti di carni miste e condite con sugo d’arrosto: una libidine!
Dove dormire tra Langhe e Monferrato

E dopo una giornata intera a scoprire le bellezze di un territorio, si sa, ci vuole un po’ di meritato riposto.
Dove dormire tra Langhe e Monferrato? Ecco i nostri consigli.
A Solongello, una piccola cittadina sita in posizione strategica per visitare i borghi più belli di Langhe e Monferrato consigliamo la Locanda dell’Arte. In questo hotel ci è piaciuta molto l’atmosfera rilassante, nella piscina e nel salottino panoramico, le camere (ognuna affrescata in maniera particolare) e la cordialità dei proprietari.
Ad Alba, in pieno centro storico, consigliamo Palazzo Finati, un’antica dimora signorile convertita in hotel. Qui sono passati anche personaggi molto famosi, pensate che nella nostra camera ha dormito anche Tommy Hilfiger!
Che dire era la nostra prima volta in Piemonte, ma questo territorio ci ha conquistato e già non vediamo l’ora di tornarci. Lo avete già visto il nostro video dal drone?
Speriamo che il nostro articolo su cosa vedere tra Langhe e Monferrato vi sia stato utile per scoprire questi territori e se avete domande non esitatecele a fare nei commenti.
A presto Viaggiatori,
Ambra e Surio
*Un sincero ringraziamento all’Ente Turismo Langhe e Monferrato Roero che ha collaborato con noi per questo viaggio