Buongiorno Viaggiatori! Oggi vi portiamo con noi ad ammirare le opere di street art a Londra, dei veri e propri capolavori che ci hanno incantato.
Dopo avervi fatto scoprire le 10 cose imperdibili di Londra e i luoghi di Harry Potter, vi portiamo con noi a vedere un altro lato di questa città, attraverso un itinerario dedicato alla street art.
Proprio a Londra si trovano molte opere firmate da artisti famosi, ma dove vederle?
Ecco il nostro itinerario dedicato alla street art a Londra, che siamo sicuri vi farà innamorare di questi capolavori, cosi come è successo a noi.
Street art a Londra: dove vederla
Ci sono alcuni luoghi a Londra che sono delle vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto.
In queste gallerie urbane, le opere degli artisti sono realizzate su muri di mattoni, sul cemento, in un vicolo laterale o ai bordi di un parco.
Le immagini colpiscono per i loro colori, per la loro grandezza e per il messaggio di denuncia che gli artisti vogliono comunicare.
Sono moltissimi i luoghi in cui è possibile ammirare queste opere, ma i quartieri più famosi per la street art a Londra sono 2: Camden Town e Shoreditch.
★ Camden Town

Questo quartiere è uno dei più noti a Londra, famoso per i suoi mercati, in cui è possibile trovare davvero di tutto: abiti vintage, accessori in stile punk, dischi, monili, gadget… tantissima, tantissima, roba!!!
E’ uno dei luoghi che maggiormente ci ha colpito di Londra: solo qui è possibile respirare un’atmosfera del tutto particolare, eccentrica, alternativa, fuori da ogni schema.
E proprio qui si possono trovare delle bellissime opere di street art che sembrano sbucare come per magia tra una bancarella e l’altra.

Tra i vari soggetti raffigurati, un posto d’onore è dedicato ad Amy Winehouse che ha vissuto a Camden Town ed è riuscita a rispecchiare l’anima di questo quartiere in sé stessa e nelle sue canzoni.
Questo murales è stato realizzato dall’artista e architetto cileno Otto Schade. Nelle sue opere è possibile notare il suo background di architetto, ma anche la sua passione di rappresentare temi contemporanei attraverso uno stile surreale, quasi onirico.
Il quartiere di Camden Town e la sua street art è stata una vera scoperta.
Tra le sue vie laterali siamo rimasti incantati di fronte ad opere bellissime, come questo murales realizzato da Dan Kitchener.

Dan Kitchener, conosciuto anche con lo pseudonimo di DANK, è noto per i suoi murales multicolore dove realizza scene urbane, tratte dall’esperienza quotidiana.
Lasciatevi conquistare dall’atmosfera di Camden Town e prendetevi tutto il tempo per esplorare questo quartiere, in particolare nelle vie laterali, ne rimarrete conquistati 🙂
★ Shoreditch
Un altro quartiere famoso per la street art a Londra è Shoreditch.
Shoreditch ha un passato di zona industriale, ma con il tempo si è riqualificato, diventando famoso per la sua via notturna e per la street art.
Qui è davvero difficile trovare muri vuoti: ognuno è la tela di un artista, che aspetta solo di essere scoperta.
Rivington Street

L’itinerario alla scoperta della street art a Londra deve partire da Rivington Street e in particolare dal cortile del locale notturno “Cargo Club“.
Qui è possibile ammirare l’opera “Designated Graffiti Area“, realizzata da Banksy, uno dei maggiori esponenti della street art al mondo.
Banksy, nonostante sia considerato uno degli artisti più celebri al mondo, è riuscito a mantenere segreta la sua identità. Il suo tratto distintivo sono i graffiti stencil e la realizzazione di opere con un messaggio politico e satirico.
Il cortile del Cargo Club è stata la tela anche di altri artisti, come C215, pseudonimo di Christian Guémy.

Christian Guémy, alias C215, è un’artista di origini francesi. Il suo marchio è la realizzazione di opere che raffigurano ritratti dei cosiddetti “invisibili“, ovvero senzatetto, vagabondi, profughi. Con le sue immagini, l’artista da voce a questi soggetti, troppo spesso dimenticati dalla società.
Un’altra opera presente all’interno del cortile del Cargo Club è “Big Fish eats small Fish” di OZMO, pseudonimo di Gionata Gesi.

Ozmo è considerato uno dei maggiori artisti italiani di street art. Si caratterizza per la sua doppia anima, di writer e artista da galleria e per la realizzazione di immagini con un forte messaggio sociale.
Whitby Street

In questa via, una di fianco all’altra, si trovano due murales dell’artista australiano Jimmy C, pseudonimo di James Cochran.
Il segno distintivo di questo artista, sono la realizzazione di opere, che raffigurano per lo più volti di persone particolarmente espressivi, con la tecnica della pittura a goccia.

Nomadic Community Garden
Il “Nomadic Community Garden” nasce dal progetto di due volontari, James Wheale e Junior Mtonga, con l’idea di dar nuova vita a spazi abbandonati.
Dove c’era il degrado, è stato realizzata un’area verde, un vero e proprio giardino, contornata da opere e sculture.
La vivace comunità che frequenta ha saputo dargli vita con iniziative che spaziano da spettacoli teatrali a lezioni di street art.

Hanbury Street
In questa via è possibile ammirare il gigantesco murales realizzato da ROA.

L’artista originario del Belgio, si caratterizza per la realizzazione di grandi murales, dove raffigura animali in bianco e nero, nativi della zona geografica in cui l’opera viene realizzata: in questo caso, la gru è un’omaggio alla comunità originaria del Bangladesh, che vive a Londra.
Brick Lane
Questa strada, una volta considerata malfamata, è divenuto un simbolo della street art a livello mondiale.
Camminando per questa via, non c’è uno spazio che sia vuoto: è una grande galleria d’arte a cielo aperto.
Tra le opere multicolori che tappezzano i muri di questa strada, spiccano per la loro particolarità le opere realizzate dall’artista Gregos.

Gregos realizza delle immagini a 3D del suo volto, delle sorte di maschere, che colloca per le vie delle città, in particolare Parigi e Londra.
Questa via, oltre che per le opere multicolori che l’adornano, colpisce per la sua vivacità e per l’atmosfera multiculturale.
Camminando per questa strada si respira l’aroma delle spezie delle cucine etniche o si viene catturati dagli oggetti vintage esposti nei negozi.
Se siete amanti del vintage, non perdetevi il “Brick Lane Vintage Market“: un mercato coperto dove è possibile trovare davvero di tutto.
Princelet Street

In questa via, laterale a Brick Lane, tra le tante opere che ne tappezzano i muri, è possibile ammirarne una dell’artista STIK.
STIK realizza dei personaggi stilizzati, che nella loro semplicità, riescono ad essere molto espressivi. L’artista, di origini inglese, è oggi uno dei più famosi tra gli esponenti della street art.

Di fianco a questo all’opera di STIK è possibile ammirarne anche un’altra, realizzata dall’artista Otto Schade, che avevamo avuto modo di scoprire nel quartiere di Camden Town, che ci ha colpito per il suo messaggio attuale, realizzato in chiave surrealista.
Heneage Street

Una delle caratteristiche delle opere di street art, è che non sono destinate a durare a lungo.
E’ un’arte temporanea, destinata ad essere ammirata per un breve periodo, per poi essere cancellata e sostituita da una nuova opera.
Quindi non è insolito, vedere immagini di street art su blog o libri e quando ci si reca in loco, scoprire che le stesse non ci sono più, ma sono state sostituite da un qualcosa di nuovo, di diverso.
Per artisti importanti, come Banksy, per evitare ciò, si è pensato ad una copertura della opera con teche trasparenti.
In altri casi, ciò non avviene, e le opere sono destinate ad essere sovrascritte o, purtroppo, vandalizzate come nel caso di questo murales, realizzato dall’artista Lewis Campbell.
Fashion Street

Non potevamo salutare Shoreditch e le opere di street art a Londra, senza ammirare un altro splendido murales di Jimmy C.
Questa giornata dedicata alla street art a Londra è stata una vera e propria scoperta. Non serve proprio pagare dei biglietti costosi per rintanarsi in musei, ma a volte basta semplicemente camminare per le vie della città, che si sa trasformare come per magia, in una galleria d’arte a cielo aperto.
Qui si conclude il nostro viaggio a Londra, ma per quel che ci riguarda non è un addio, ma solo un arrivederci.
Ambra e Surio