Il castello di Kerak, l’antica fortezza crociata

Gallerie del castello di Kerak

Oggi vi portiamo a scoprire un’altra bellezza della Giordania: il castello di Kerak, un’antica fortezza crociata che ancora oggi domina maestosa la città sottostante.

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Info utili per visitare il castello di Kerak

Prima di portarvi con noi a scoprire l’affascinante storia del castello di Kerak, vogliamo darvi alcune informazioni utili per la vostra visita.

Il castello di Kerak si trova nell’omonima cittadina di Kerak, a circa 2 ore di auto da Amman, la capitale giordana.

L’ingresso al sito è ricompreso nel Jordan Pass; se non lo avete, l’accesso costa 2 JOD.

Orari di apertura:

  • Ottobre- Marzo: 8.00  – 16.00
  • Aprile – Settembre: 8:00 – 19:00

Per visitare il sito, preventivate 1 ora e mezzo  di tempo.

La storia del castello di Kerak

fortezza Karak
Il panorama dal castello di Kerak

La roccaforte venne costruita nel 1142 da Re Baldovino di Gerusalemme in un luogo a dir poco strategico.

Infatti, il castello venne edificato su di un’alta collina, che permetteva non solo di difendersi, ma anche di controllare il terreno sottostante, su cui passavano le antiche vie carovaniere che portavano dall’Egitto alla Siria.

Nel 1176 divenne signore della fortezza Rinaldo di Châtillon, un cavaliere francese, ricordato tristemente per le atrocità commesse. Nonostante fosse in corso una tregua tra il Regno di Gerusalemme e Saladino, il crociato francese attaccò le carovane e fece prigionieri i commercianti, torturandoli nelle segrete del castello.

Queste atrocità non vennero ignorate da Saladino che mise sotto assedio il castello, riuscendolo a conquistare nel 1183 dopo un’epica battaglia che culminò con la morte di Rinaldo di Châtillon per mano dello stesso condottiero musulmano.

Le armate di Saladino occuparono il castello crociato sino al 1516, quando subentrarono le forze dell’impero ottomano che si stabilirono nella fortezza sino al 1917, utilizzandola come prigione.

Nel corso dei secoli quella che era stata un’imponente fortezza, perse il suo vigore e venne depredata dai popolani per costruire le proprie abitazioni. Ancora oggi, è possibile notare nella omonima cittadina di Kerak, molte case con le antiche pietre del castello.

Nonostante le vicende che l’hanno vista protagonista, la roccaforte crociata ha mantenuto un suo fascino irresistibile, tanto da essere considerata oggi una delle principali attrattive turistiche della Giordania.

Visitare il castello di Kerak

fortezza Kerak
L’interno della fortezza crociata

Una volta arrivati nella caotica cittadina di Kerak, che con le sue vie tortuose mette a dura prova anche il più bravo guidatore, noterete subito l’imponente castello che domina su tutto.

Raggiunta la roccaforte, la prima cosa che colpisce lo sguardo è il fantastico panorama che si gode sulla vallata sottostante: pensate che è possibile scorgere in lontananza anche il Mar Morto.

E dopo aver ammirato questa vista mozzafiato, è giunta l’ora di iniziare la vista del castello e di attraversare l’imponente Porta dei Crociati.

Una volta varcata la soglia della fortezza, il primo luogo di interesse in cui ci si imbatte è la Galleria dei crociati, ovvero le antiche scuderie del castello.

Si prosegue poi imboccando un lungo corridoio che porta agli alloggi dei soldati. Sono molto spartani e bui: pensate che la luce filtra attraverso piccoli buchi dai muri.

Dall’alto lato della galleria, si trova la cucina della fortezza. In questo locale è possibile ammirare un antico frantoio e delle cisterne per olio (fondamentale, dato che veniva usato bollente come arma) e acqua. Nella cucina è interessante notare come gli antichi crociati si fossero ingegnati per illuminare al meglio questo locale, utilizzando una serie di specchi.

Bassorilievo Karak
Bassorilievo del castello di Kerak

La visita prosegue poi attraverso una galleria che portal al cortile superiore. Nonostante  gli scavi sono ancora in corso, ma è possibile notare le fondamenta dell’ala residenziale del castello, che anticamente era alto ben 8 piani.

Del complesso crociato fanno parte anche

  • una chiesa, edificata su quelle che erano le mura esterne del castello (si possono intravedere le feritoie per le frecce)
  • le prigioni

Il mansaf di Kerak

E dopo la visita al castello, rilassatevi e godetevi un buon pranzetto a base di mansaf, una pietanza tipica a base agnello, riso e yogurt.

Nonostante sia un piatto nazionale, cucinato in occasione di feste e cerimonie, gli abitanti di Kerak sono conosciuti per essere dei cuochi provetti nella realizzazione di questo pietanza.

La nostra visita a Kerak è finita con una scorpacciata di mansaf, ma il nostro viaggio in Giordania non finisce qui.

Quali sono le altre tappe del nostro itinerario in Giordania? Scopritele QUI

Volete un assaggio di tutte le bellezze che vi porteremo a scoprire con i prossimi articoli? Non dovete far altro che guardare il video che abbiamo realizzato 🙂

Alla prossima Viaggiatori,

Ambra e Surio

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