Il nostro VIAGGIO IN GIORDANIA prosegue e oggi vi portiamo a scoprire le meraviglie di uno dei siti archeologici più interessanti del Medio Oriente: ecco a voi cosa a vedere a Jerash!
Info utili per visitare Jerash
Prima di svelarvi cosa vedere a Jerash, vogliamo darvi qualche informazione pratica per visitare il sito.
Il sito archeologico di Jerash si trova a circa 1 ora di auto da Amman, la capitale giordana.
L’ingresso al sito costa 8 JOD, ma è gratuito se si possiede il Jordan Pass.
Il costo di una guida, che è possibile ingaggiare all’ingresso del sito, si aggira sui 20 JOD.
Orari di apertura:
- Ottobre- Aprile: 8.00 – 16.30
- Maggio – Settembre: 8:00 – 19:00
Per visitare il sito, preventivate almeno 3 ore di tempo.
La storia di Jerash
Le origini di Jerash, oggi conosciuta anche come “Pompei dell’Asia“, risalgono al 333 a.C. , ai tempi di Alessandro Magno.
Fu, però, in epoca romana che la città raggiunse il suo massimo splendore grazie agli intensi rapporti commerciali con i nabatei di Petra e con le Decapoli, di cui faceva parte, ovvero una coalizione di 10 città romane unite sia nel commercio che nella potenza militare.
Grazie a questo sodalizio, Jerash (chiamata Gerasa in epoca romana) divenne fiorente, manifestando la sua ricchezza nella struttura urbanistica e architettonica della città. La pianta di Gerasa venne ridisegnata e ampliata e furono costruiti edifici imponenti che ancora oggi si possono ammirare.
Jerash raggiunse il suo apice nel III secolo a.C., quando le venne conferito il titolo di colonia.
All’epoca del suo massimo splendore Jerash contava 20.000 abitanti che si ridussero ad un quarto in seguito al terribile terremoto del 747 d.C. che segnò l’inizio del declino della città, sino al suo definitivo abbandono.
Grazie però all’aria asciutta del deserto, le rovine di Jerash si sono mantenute molto bene nelle epoche, tanto che il sito è uno dei meglio conservati di tutto il Medio Oriente.
Cosa vedere a Jerash
Il sito archeologico di Jerash è molto vasto e pensate che è ancora in fase di scavo.
I monumenti e gli edifici in loco sono moltissimi, ma quali sono i più belli, quelli che proprio non si possono perdere? Ecco a voi cosa vedere a Jerash!
Arco di Adriano

Il primo monumento in cui ci si imbatte visitando l’antica Jerash è l’Arco di Adriano, costruito nel 129 d.C. per commemorare la visita dell’imperatore.
L’arco ha un’altezza di 13 metri, ma originariamente, era alto il doppio e aveva 3 grandi porte in legno, portali d’accesso alla città.
Chiesa del vescovo Mariano

Dopo aver varcato l’arco di Adriano, vi imbatterete alla vostra destra nella chiesa del vescovo Mariano.
Si tratta di una chiesa bizantina, risalente al VI secolo d.C., i cui mosaici si sono conservati perfettamente nel tempo.
I mosaici, a forme geometriche, si sono mantenuti grazie all’utilizzo di pietre (bianche e rosse) che si trovano in natura.
Ippodromo
Di fronte alla chiesa di Mariano si trova l’antico ippodromo del II secolo d.C., che poteva ospitare sino a 15.000 spettatori.
Originariamente venne utilizzato per cerimonie religiose e poi per spettacoli, come competizioni di atletica o corse di bighe.
Piazza principale

Proseguendo lungo la via principale, si arriva alla piazza di Jerash, di forma ovale e delimitata da 56 colonne ioniche.
In un primo tempo, gli archeologi pensavano si trattasse del foro, che era il centro della vita politica, sociale e commerciale delle antiche città romane.
Questa tesi è però venuta meno e si pensa che questa piazza avesse unicamente la funzione di essere l’accesso al Tempio di Zeus: l’antico foro di Jerash non è ancora stato trovato.
Tempio di Zeus

In onore di Zeus, considerato il protettore della città, venne eretto nel 162 d.C. un tempio maestoso.
Dalla piazza principale si accedeva al luogo di culto attraverso una lunga scalinata, distrutta dal terribile terremoto del 747 d.C.
Nonostante la sua imponenza, il monumento venne in un secondo momento ulteriormente ampliato, dopo la costruzione del tempio della dea Artemide, che risultava più esteso e bello del primo: come poteva essere il tempio della dea, figlia di Zeus, superiore a quello del padre?
Teatro

Cosa vedere a Jerash? Assolutamente l’antico teatro, costruito nel I secolo d.C.
Poteva ospitare fino a 5.000 persone e vanta un’acustica eccezionale che potrete testare di persona ascoltando la banda giordana con le sue cornamuse che si esibisce ogni giorno.

Anticamente, l’acustica era migliorata ulteriormente dalla presenza di statue di bronzo, che amplificavano il suono della voce. Per evitare l’eco, venivano utilizzati dei piatti terracotta che venivano poggiati sui sedili e servivano anche per indicare i posti a sedere.
Oggi il teatro viene utilizzato per manifestazioni ed eventi.
Tempio di Artemide

Il tempio, costruito nel II secolo d.C., venne dedicato ad Artemide, dea della caccia, figlia di Zeus e Latona.
Nonostante il terremoto, è possibile ammirare ancora le antiche colonne, alte 14 metri che si sono preservate nel tempo.
La costruzione è molto suggestiva e da qui si ammira un panorama unico sul sito archeologico.
Cardo Massimo

Il Cardo massimo era la via principale di Jerash.
Questa antica strada, dove si vedono ancora i solchi lasciati dai carri, è delimitata da alte colonne (anticamente erano 500) ed è lunga 800 metri.
E’ davvero suggestivo percorrerla e pensare a quanto fosse trafficata con negozi e botteghe che si affacciavano lungo la via e con i carri che andavano e venivano.

Il sito archeologico di Jerash è stata una bellissima scoperta e, data la sua ricchezza e lo stato di conservazione, non è difficile capire il motivo del suo soprannome “Pompei dell’Asia”.
La visita a Jerash si conclude qui, ma il nostro viaggio in Giordania prosegue nei prossimi articoli.
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E se volete un anticipo di tutte le meraviglie che ci hanno incantato nel nostro viaggio, non dovete far altro che vedere il nostro video qui sotto 🙂
Alla prossima Viaggiatori,
Ambra e Surio