Siete mai stati in Toscana? E´ una regione fantastica e noi, quando abbiamo la possibilità, non vediamo l’ora di trascorrervi qualche giorno, alla scoperta di nuovi posti da visitare.
Quest’anno, in maggio, abbiamo fatto un road trip con degli amici e, in questo e nei prossimi articoli che seguiranno, vi racconterò di questo viaggio e dei borghetti fantastici che abbiamo visitato.
Rosignano Solvay

Abbiamo deciso di iniziare la nostra vacanza con la visita alla spiaggia di Rosignano Solvay.
Questa spiaggia è famosa perché caratterizzata da una sabbia bianca ed acqua cristallina, tanto che vendendola si ha l’impressione di essere ai Caraibi o alle Maldive.
Per farvi un’idea: vi ricordate la famosa pubblicità della Bilboa dove c’è quella ragazza sulla spiaggia? Beh, è stata girata proprio li.
Di certo una bellissima spiaggia da vedere se si è in zona, ma non da rimanerci a lungo.
Infatti, il candore della sabbia non è di origine naturale, ma deriva dagli scarichi dell’adiacente stabilimento per la fabbricazione della soda di proprietà della famiglia Solvay, da cui prende il nome, per l’appunto, l’intera cittadina.
Stime affermano che queste spiagge sono tra le più inquinate del mediterraneo e periodicamente viene fatto persino divieto di balneazione.
E´ sicuramente un luogo bellissimo da vedere, ma che di certo apre la strada a molte riflessioni.
Bolgheri
Nel pomeriggio, abbiamo deciso di inoltrarci nell’entroterra per visitare due borghetti pieni di storia e legati alla figura di Giosuè Carducci: Bolgheri e Castagneto Carducci.

Bolgheri è di certo un piccolo borgo, ma è ricco di bellezza.
Si può passeggiare tra le sue vie e godersi un fantastico panorama sulla Maremma Livornese e perché non degustarsi un buon bicchiere di vino toscano?
Proprio qui abbiamo acquistato il centellino, speciale decanter per il vino di cui prima ignoravamo l’esistenza ma di cui ora non possiamo fare a meno (più info nel video in calce).
Tra le vie del borghetto, si nasconde anche un laboratorio artigianale che vale davvero la pena visitare, ovvero la bottega di Gabriele, dove potete ammirare pannelli tridimensionali e prospettici in legno davvero unici.

Come anticipato, Bolgheri è legata alla vita di Carducci, infatti, nella piazza del borghetto troverete la statua di Lucia, nonna del poeta. Carducci, infatti, visse alcuni anni della sua fanciullezza proprio a Bolgheri e lo celebrò nella poesia Davanti a San Guido (1874).

Castagneto Carducci

Questo borgo, a differenza di Bolgheri che si trova nell’entroterra, è ubicato su una collina che domina la campagna ed il mare, sulla cosiddetta Costa degli Etruschi
E’ un borgo medievale, con strade lastricate di ciottoli che si sviluppa attorno ad un castello, il Castello della Gherardesca.
Anche questa cittadina è famosa per essere legata a Carducci, il quale vi visse alcuni anni e la cui casa è oggi visitabile. Proprio in onore del poeta, la cittadina si diede il nome di Castagneto Carducci, in quanto originariamente si chiamava Castagneto Marittimo.
E’ senz’altro un bel borgo, ma quello che lo rende veramente unico è il panorama che offre. Noi abbiamo avuto modo di vederlo al tramonto e che dire… dovete andarci.
Dopo aver terminato la visita a questo borgo, ci siamo diretti a Volterra per passarvi la serata ed anche la giornata successiva… ma per questo dovrete aspettare il prossimo articolo.
A presto,
Ambra e Surio
Curiosità
- Il Centellino è un ingegnoso decanter per arieggiare e porzionare il vino. In questo video HAUL potete vedere nel dettaglio il suo funzionamento (minuto 2:40)
2 thoughts on “La Costa degli Etruschi: una meraviglia tutta da scoprire”
Che bello il centellino. Leggevo purtroppo che la spiaggia bianca di Rosignano tra gli inquinanti peggiori aveva anche il mercurio di cui peró è stata fatta bonifica e non viene piú usato nei processi industriali. In Sardegna e in Puglia ci sono spiagge bianche simili ma sono naturali almeno. Spettacolo i borghi toscani, next trip in Toscana ci devo passare.
Eataly hahhaha è il gioco di parole “mangia-italia” eat italy, è bellissimo, è l’apple-store della gastronomia.
hahahahha l’Apple Store della gastronomia! Il paragone è azzeccatissimo 🙂